Il futuro è ancora incerto e ogni insolvenza, innescata da quelle aziende che non potranno riprendere la normale attività, avrà un effetto a catena sulle aziende creditrici.

Se nell’immediato la liquidità assumerà un ruolo importante, derivante dalla necessità di cassa per fronte a una riduzione degli incassi, nel medio termine sarà determinate una gestione attenta dei flussi finanziari che sarà influenzata dalle scelte operative e dagli investimenti operati.

Ciò significa evitare di operare confidando solo nella immissione di liquidità esterna ma gestire l’azienda con lo sguardo rivolto ai flussi finanziari derivanti dalla gestione ordinaria e da quella delle attività di investimento.

Risulta quindi fondamentale attivare la predisposizione e il monitoraggio costante dei flussi di cassa, valutare la sufficienza finanziaria tramite la disponibilità dei flussi attesi, sviluppare scenari di simulazione progressiva di deterioramento della propria stabilità finanziaria, attivare differenti opzioni per gestire gli impegni e le scadenze finanziarie e commerciali di fine mese ecc.

Per proteggere il flusso di cassa si rende necessario un cambio della politica aziendale di gestione del credito. E’ indispensabile che le imprese adottino misure per proteggere il flusso di cassa dal rischio di insolvenza dei propri clienti attivando soluzioni quali:

  • monitorare la solvibilità dei clienti. Questo vale sia per i clienti “nuovi” che “storici” perchè la loro posizione potrebbe cambiare in qualsiasi momento.
  • comunicare la strategia di gestione del credito: scoprire che il cliente può avere difficoltà nel rispettare le scadenze di pagamento, permette di mettere in atto tutte le misure a tutela del flusso di cassa ( ad esempio rinegoziazione dei termini di pagamento originari).
  • affidarsi ad una società di gestione e recupero crediti per attività di reminder e call di cortesia.

Ragionevolmente si presume che questa situazione impiegherà alcuni mesi per tornare alla normalità. Tutto questo impone alle imprese di ricalibrare i processi e gli strumenti di credit management, al fine di mitigare il più possibile il rischio di mancati pagamenti.

Le aziende vanno in crisi non tanto per i conti economici in perdita quanto per la cassa (circolante fuori controllo o investimenti non produttivi): profit is an opinion cash is fact.

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